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Itinerario VII: Le Forre Laviche Del Simeto - Forre Della Cantera

Il Ministero dell'Ambiente, nel 2000, ha inserito il territorio delle Forre laviche del Simeto nell'elenco dei Siti di Interesse Comunitario(79/409 CEE),
Le Forre del Simeto sono delle gole che il fiume ha scavato nelle rocce laviche. Quelle di Adrano sono situate in prossimità di un dei resti di un antico monumento che è chiamato “Ponte dei Saraceni”. Per raggiungere il sito occorre recarsi da CT nella cittadina di Adrano, impiegando la ss 121.
E’ questo un monumento inserito magnificamente bene nel paesaggio, costruito in conci lavici e blocchi arenaci, che resta sospeso su cinque archi; tre a tutto sesto e due acuti,.
Lasciato il mezzo al cospetto del monumento ci affacciamo su un suo parapetto per esaminare il territorio circostante.
Vedremo come il letto del fiume sottostante si presenta composto da rocce laviche di colore grigio chiaro; esse sono state prodotte forse dal Mongibello Recente. Se invece osserviamo i terreni che formano le due sponde ci accorgiamo come essi siano diverse fra loro; sul lato destro (spalle alla sorgente) sono ocracee e brulle, mentre su quello sinistro sono scure e verdeggianti di colture agricole; nel primo caso si tratta di terreni sedimentari, mentre nel secondo caso sono rocce vulcaniche; ma diverse da precedenti, in quanto più scure e di composizione varia; alcune compatte, altre formate da un impasto di ciottoli e sabbie. Questa differenza rispetto a quelle già viste sta nel fatto che esse hanno altra origine e altro data; sono lave e piroclasti dei Centri Eruttivi Antichi (vedi storia dell’Etna).
Esaurite le osservazioni dal ponte passiamo ad osservare una emergenza unica e rara: le Forre della Càntera. Esse costituiscono un’autentica spaccatura nelle lave dei Centri Eruttivi Antichi, dentro cui il fiume si immerge fra pareti alte dai 15 ai 30 metri e distanti fra loro dai 5 ai 20 metri. Un vero orrido, che si stende per circa 600 metri, dalla confluenza dell’affluente Serravalle fino a cento metri al di la del ponte della Càntera. Nel loro interno le acque saltano fra cascatelle e rapide, spumeggiando con un rumore impressionante. In
vari punti si sono formate delle marmitte, in seguito al vorticare della corrente.
Anche il Serravalle, che vi confluisce, scorre incassato all’altezza di un antico ponte normanno. Le sue forre sono più brevi delle precedenti, ma altrettanto suggestive.
Questo insieme di strapiombi selvaggi, chiamato localmente “u bazu ‘a cantira”, crediamo che non ha l’eguale lungo il corso del Simeto e forse ne rappresenta il punto più spettacolare.
Le Forre della Càntera sono collocate al termine delle già descritte bacate laviche, che principiano una decina di chilometri prima, e si concludono all’inizio di un tratto dove il fiume scorre fra basse sponde in un letto ampio.
Quest’ultima situazione morfologica si esaurisce nel punto (un po’ più su del Ponte di Bolo) in cui Simeto cambia nome, chiamandosi Saracena.

Caratteristiche del percorso

Luogo: Adrano Ovest località Cantera. Coordinate 14°48'04'' - 37°42'00''
Tipologia: Facile. 1/10.
Lunghezza del percorso: 0,1 Km (sola andata).
Tempo di percorrenza a/r: 10’ (sola andata).
Quota di partenza e di arrivo: 363/362 m.s.m.
Mountain Bike: Facile.